IL PROGETTO
“Un personaggio, signore, può sempre chiedere ad un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre “qualcuno”. Mentre un uomo – non dico lei, adesso – un uomo così in genere, può non essere “nessuno”. (Pirandello)”
“La Maschera” è un progetto che nasce dalla curiosità di analizzare il tema del travestimento dal punto di vista sociale oltre che teatrale. Utilizzata anticamente in contesti legati alla ritualità, approda successivamente in teatro: qui il valore simbolico della Maschera si arricchisce e si carica di significati non più legati alle tradizioni, ma acquisiti attraverso lo studio della gestualità; il linguaggio diventa più consapevole e complesso.
Il Novecento è il secolo della scoperta psicoanalitica; l’attenzione si sposta sull’uomo che viene indagato su ciò che “è” e ciò che “appare”. Nasce così una nuova poetica incentrata sull’individuo, il quale assumendo le sembianze di un personaggio, cela la realtà del proprio “Io”.
L’intenzione della pittura e dei colori è quella di accentuare le emozioni attraverso le immagini e le espressioni dei volti, cercando di stimolare nell’osservatore proprio quell’aspetto più psichico rivolto alla scoperta di una personalità.